youtube-for-kids-600x370-kh0B-U430101129185775H-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443Il problema non nasce certo con Internet: i bambini davanti allo schermo vedono e ascoltano cose che spesso non capiscono e che in alcuni casi possono non essere adatte alla loro giovane età. Con la diffusione della Rete e dei dispositivi mobili connessi l’esposizione a contenuti di ogni genere è aumentata esponenzialmente. Basti pensare che in Italia il 62% dei bambini ha un telefono cellulare e il 17% si abitua allo schermo tascabile prima dei 7 anni (fonte Eurispes). Di questi piccoli utenti mobili il 32% è solito connettersi a Youtube. Senza dimenticare che anche i tradizionali televisori vengono sempre più spesso utilizzati per accedere a materiale presente in Rete. Nel nostro Paese le smart tv dovrebbero toccare quota 12 milioni, secondo le stime del Politecnico di Milano. Questa tendenza globale, destinata ad aumentare con la penetrazione dei dispositivi, sta convincendo proprio Youtube a lanciare una sezione del portale per i minori di 10 anni.

Uno spazio dedicato

L’indiscrezione è di The Information e fa riferimento alla volontà di creare un ambiente totalmente sicuro sia per quello che riguarda i contenuti video sia per commenti e pubblicità che li circondano. La funzione Sicurezza, già disponibile, mette infatti solo al riparo dal materiale segnalato dagli altri utenti o dalla piattaforma stessa. Il sito di proprietà di Google riconosce inoltre che “nessun filtro è accurato al 100%” e per un bambino video considerati appropriati per il pubblico adulto possono comunque rivelarsi problematici o poco gradevoli. Potrebbe bastare il trailer di un film horror, ad esempio, che sbuca fra un video simpatico e una canzone o sul quale si rimbalza dopo aver visto uno dei video didattici del canale Youtube Edu a irritare un genitore apprensivo. O creare dei traumi al piccolo. Creando uno spazio ben recintato e pensato per i giovanissimi in ogni suo aspetto si potrebbero scongiurare situazioni di questo genere.

Contenuti ad hoc

Google avrebbe già contattato delle case di produzione per creare contenuti ad hoc a cui si aggiungeranno probabilmente i canali per bambini già presenti sulla piattaforma come Disney Channel. Nulla si sa sulla data del possibile debutto, ma è molto probabile che il cantiere si sia già avviato. La domanda c’è: iniziative come quella del social network per i minori di 12 anni Twigis lo dimostrano. Youtube con un’iniziativa di questo genere riuscirebbe a tenere comunque sotto il suo cappello i piccoli utenti e fare stare tranquilli i genitori.

 

Fonte: corriere.it