Invisibile, wireless e super veloce. È l’airbag di nuova generazione dedicato ai motociclisti. A metterlo a punto, dopo dieci anni di studi, 150mila chilometri di prove e 32 crash test, è stata Dainese. Obiettivo: alzare l’asticella della sicurezza per gli amanti delle due ruote. Si chiama D-Air Street e ha la forma di un gillet, protegge torace, schiena e clavicole, con due cuscini pneumatici pronti a “esplodere” in caso di incidente. Il dato più impressionante è il tempo di reazione: soltanto 45 millisecondi.
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Maggio 2012. Un sisma colpisce l’Emilia e a Groupalia (ma anche a Prenotable e Brux Sport) viene in mente di postare un tweet che invita a scappare dal terremoto sfruttando le offerte dei brand. Ci eravamo tanto scandalizzati.
Ottobre 2012: qualcuno pensa che tutto sommato sia ancora una buona idea, e mentre la costa est degli Stati Uniti è alle prese con il simpatico uragano Sandy, ecco che American Apparel manda a tutti i suoi clienti una mail che, né più né meno, dice “Se ti annoi durante la tempesta, per le prossime 36 ore noi facciamo il 20% di sconto su tutti i nostri articoli”. L’offerta è riservata ai soli clienti degli stati della East Coast, e c’è addirittura un codice promozionale ad hoc.
10 film che possono darci uno spunto per diventare imprenditori migliori
Chi di noi non ha mai preso spunto da un film? Magari per organizzare una festa hollywoodiana, per affrontare una questione d’amore o per superare le difficoltà quotidiane; sfido chiunque a dire “ No, io non ho mai copiato dai film!”. Anche se la trasposizione filmica non è mai lo specchio della vita reale, possiamo comunque trovarci informazioni utili, anche per quanto riguarda l’imprenditorialità.
iStarter dà il via alle danze. È del 10 novembre, lo stesso giorno in cui si è svolto il primo Open Day del nuovo incubatore torinese, la firma del primo contratto con una startup che intende crescere con l’aiuto di iStarter . Si chiama Tacatì e può essere descritta come un “supermercato diffuso”: consente a chiunque di acquistare via Web prodotti che non si trovano nel circuito della grande distribuzione, sia alimentari che creazioni di artigiani della zona di Torino ed Asti, città a cui per ora è limitato il raggio di azione di Tacatì. La merce viene poi consegnata a casa del cliente oppure in un punto convenzionato (un bar, una palestra) situato nella zona di residenza.
Secondo una ricerca commissionata ad Eurisko un terzo degli italiani è disponibile a fare acquisti on-line con lo smartphone
Che l’Italia sia l’habitat ideale per la progressiva diffusione degli acquisti via mobile viene confermato dalla ricerca commissionata a GfK Eurisko da PayPal, il modo rapido e affidabile per pagare e farsi pagare online, attraverso dispositivi mobile e nei punti vendita. II 30% degli intervistati, infatti, possiede uno smartphone. Inoltre il 45% dei possessori di smartphone dichiara di non poterne fare a meno, anche per una sola giornata. Lo smartphone accompagna l’utente sempre e ovunque e sta cambiando il suo comportamento come anche il modo di fare acquisti.
La Social Jobs App include i più noti servizi di reclutamento professionale
Facebook balza nel settore del reclutamento professionale con un’app che si appoggia ai servizi più noti, da Monster a BranchOut. Il software, lanciato ieri, attualmente raccoglie 1.700.000 annunci di lavoro e fa parte del progetto denominato Social Jobs Partnership, che la società ha formato nell’ottobre del 2011 in collaborazione con il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti e tre organizzazioni non profit.
(AGI) – Milano – eDreams punta sul mobile e lancia in 38 Paesi la nuova applicazione gratuita per iPhone. Con questa nuova app l’azienda mira a raggiungere nel settore mobile la stessa posizione di leadership nel mercato dell’etravel. La nuova app iPhone e’ stata progettata per dare accesso a tutti i servizi di un’agenzia di viaggi online dal proprio telefono cellulare. Si potranno trovare voli e selezionare le combinazioni di viaggio che meglio si adattano alle proprie esigenze. Inoltre, la nuova applicazione, compatibile con tutte le versioni di iPhone, compreso l’ultimo modello iPhone 5 e il nuovo sistema operativo IOS6, permette all’utente di contattare il call center eDreams. Disponibile in 7 lingue: italiano, spagnolo, francese, tedesco, turco, portoghese e inglese, la nuova applicazione permette anche di condividere le informazioni via mail, Facebook e Twitter dei voli acquistati.
Questa è la domanda che da esperto di Web Marketing – il marketing di Internet – mi sento porre continuamente. A questa domanda non esiste una singola risposta ma una serie di contro domande che pongo al mio interlocutore. Il quale il più delle volte resta a bocca aperta e completamente ignaro delle risposte che mi dovrebbe fornire.
La decima edizione dello Iab Forum e i dati sugli investimenti pubblicitari sul web
Mentre il settore continua a digrignare i denti, la pubblicità online si conferma isola felice. Anche se deve fare i conti un rallentamento rispetto all’anno scorso. Come tradizione, lo IAB Forum snocciola in apertura i dati sugli investimenti pubblicitari nostrani in Rete e fa riferimento un +12% nel 2012, a fronte della flessione complessiva del comparto dell’8,4% testimoniata da Nielsen. A differenza degli anni scorsi, non è stato fornito il dato degli investimenti in valore assoluto. Il 2011 si era chiuso con un rialzo del 15% a toccare quota un miliardo e 200 milioni di euro e, anticipa il presidente di IAB Italia Simona Zanette, la stima di crescita rispetto al punto di partenza attuale per i prossimi 12 mesi è del 10%.
IL DIGITALE – L’appuntamento milanese sulla comunicazione digitale, giunto alle decima edizione, apre oggi nella speranza che l’Agenda digitale di recente costituzione dia l’impulso per l’impennata definitiva. Oggi, spiega Zanette, «il confronto fra televisione e Internet ci mette davanti a una situazione in cui in ogni casa c’è un apparecchio televisivo, mentre a Internet è connesso il 54% della popolazione, 28 milioni di utenti (dato Audiweb relativo a giugno 2012, ndr)». E per chi fa pubblicità e deve diffondere il messaggio a tappeto non è un particolare trascurabile. Questa mattina Mario Calderini, consigliere del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e coordinatore del gruppo di lavoro Smart Communities Agenda Digitale, e Alessandro Fusacchia, consigliere del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e coordinatore della task-force per le startup, si soffermeranno nella cornice meneghina sulle misure previste dal governo per favorire la penetrazione del digitale nell’economia nostrana.
ALFABETIZZAZIONE – Zanette drizza le orecchie quando si parla di “alfabetizzazione e infrastrutture” che permetteranno all’audience online di crescere e, conseguentemente, agli investitori di acquisire fiducia nella piattaforma. Al momento, la faccia sorridente della medaglia è proprio quella che collega la tv all’online: in Europa, negli ultimi due anni la «fruizione in differita di programmi su tablet o smartphone è cresciuta del 750%», spiega Zanette facendo riferimento a una ricerca della versione comunitaria di IAB. L’Italia, con i suoi 25 milioni di telefoni cellulari intelligenti e il sopracitato legame con l’ex tubo catodico, è potenzialmente molto reattiva e l’Interactive Advertising Bureau tricolore si aspetta che «il video advertising funga da traino». Nei negozi, fa notare Zanette, l’offerta di «smart tv con navigazione integrata, fra i nuovi modelli, supera già quella di apparecchi classici»: ci sono quindi ottime ragioni per immaginare un futuro non troppo lontano in cui saremo esposti al messaggio pubblicitario su un doppio/triplo fronte e anche in momenti diversi dalla diffusione del contenuto da parte dell’emittente televisiva.
IL TARGET – Guardando al futuro, sarà la possibilità di intercettare il target di utenti potenzialmente interessato al prodotto o al servizio a fare la differenza. Zanette fa riferimento alle piattaforme di Real time bidding che «negli Stati Uniti fagocitano il 40% degli investimenti e nel Regno Unito il 30%». Trattasi di una soluzione che permette ai portali «nel rispetto della privacy dell’internauti», di individuare le caratteristiche e gli interessi di chi sta navigando fra le sue pagine e di ingolosire gli inserzionisti alla ricerca di utenti con appetiti specifici.
Fonte: Corriere della Sera