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Google e Novartis per le lenti a contatto smart Accordo tra Novartis e Google per la realizzazione delle lenti a contatto smart: serviranno a monitorare il livello di zuccheri nel sangue e non solo.

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Le lenti a contatto smart di Google, annunciate all’inizio dell’anno, non sono più solo un progetto sperimentale chiuso nei laboratori di Mountain View. Grazie alla partnership con la casa farmaceutica svizzera Novartis, il team al lavoro sul dispositivo potrà contare sulla collaborazione di un’azienda con alle spalle una lunga esperienza nel campo dell’oculistica, di certo utile per il perfezionamento della tecnologia in vista di un possibile lancio sul mercato in futuro.

Samsung Galaxy S5 e PayPal: i pagamenti si fanno con l’impronta digitale

Presentato a Barcellona il nuovo smartphone in uscita ad aprile: permetterà di effettuare acquisti online e in negozio con il semplice tocco di un polpastrello.

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Il nuovo Galaxy S5. Photo: Albert Gea/Reuters

Al Mobile World Congress di Barcellona, ieri, tutti gli occhi erano puntati sul nuovo nato in casa Samsung, il Galaxy S5: e non solo perché promette di essere ancora più veloce, più smart e più grande del suo predecessore (l’S4). La vera novità di questo smartphone sta nell’uso di sensori biometrici per velocizzare e rendere più sicure operazioni quotidiane come i pagamenti.

Lo shopping ora insegue il pubblico ovunque

ImmagineSe l’utente non va all’ecommerce, è l’ecommerce ad andare dall’utente. Possiamo riassumere così una tendenza che è internazionale ma che può fare la differenza soprattutto in Italia, storicamente in ritardo per lo sviluppo del commercio elettronico. Tutti gli attori di questo ecosistema si stanno impegnando infatti per venire incontro all’utente. Da una parte, stanno risolvendo le principali barriere all’acquisto online. Dall’altra, inventano modi innovativi aumentare le prerogative dei clienti e in generale migliorarne l’esperienza.

Andiamo insomma verso un’evoluzione, a tutto tondo, del commercio elettronico, come risulta dall’analisi europea condotta da Netcomm ed Ecommerce Europe, ancora inedita. Ha scovato i casi di ecommerce più innovativi in Europa e le soluzioni più comuni ai due classici problemi, riguardanti la logistica e il pagamento via carta di credito.

Manything per iOS sorveglia la casa con IFTTT

ImmagineLa nuova versione dell’app di monitoraggio remoto permette di usare IFTTT per creare ricette e interagire con gli smart device presenti nella casa.

Molti utenti acquistano un nuovo smartphone e lasciano il vecchio nel cassetto. Un’azienda inglese suggerisce invece di usarlo per creare un sistema di video sorveglianza, installando l’app Manything per iOS, che sfrutta la fotocamera di un dispositivo Apple per il monitoraggio remoto dell’abitazione. La nuova versione permette ora di utilizzare le ricette di IFTTT per interfacciare l’iPhone o l’iPad con altri device presente nella propria smart home.

Audiweb svela i primi dati mobile: gli italiani navigano più da smartphone che pc

smartphone-tlf-epa-kERG--258x258@IlSole24Ore-WebAlla fotografia dell’internet italiana fino a oggi mancava un pezzo rilevante, ovvero tutto quello che facciamo decine di volte al giorno quando consultiamo social network, news e app su smartphone e tablet. I primi dati confermano un sentore diffuso tra gli addetti ai lavori: l’internet mobile non è un fratello minore di quanto avviene su pc, anzi, nella giornata media lo supera.

Con pochi dollari lo smartphone diventa un microscopio

smartphone-tlf-epa-kERG--258x258@IlSole24Ore-WebPresto, molto presto, lo smartphone che avete tra le mani e che già tante cose fa per voi, potrebbe diventare qualcosa di più: un microscopio potente puntato su tutto ciò che vi circonda. Steve Lee, ricercatore della Australian National University (Australian National University ) è riuscito a realizzare, e ha già cominciato a sperimentare, una lente da aggiungere all’obiettivo della fotocamera di qualunque telefonino e capace di portare l’ingrandimento fino a un fattore 160x. Che significa, per capire, riuscire a vedere oggetti di appena 5 millesimi di millimetro, dieci volte di più della dimensione media di una cellula del nostro corpo. E infatti proprio l’esame delle cellule è uno dei primi usi ai quali Steve Lee ha pensato per la propria invenzione: ciascuno di noi, immagina, se ha dei dubbi su un neo o una macchia comparsa all’improvviso potrebbe fare una prima analisi delle cellule cutanee, fotografarle e spedirle al proprio medico senza muoversi da casa.

Lo smartphone di Amazon: schermo 3D e visione intelligente

fire-phone-amazon_1401561Jeff Bezos presenta (col contagocce) il telefonino di casa Amazon, il FirePhone: lo smartphone ultrapotente sarà capace di guardare e riconoscere 100 milioni di oggetti del mondo, dai cd alle opere d’arte.

Dopo un sacco di indiscrezioni, voci e speculazioni è arrivato: il primo telefonino di Jeff Bezos, papà di Amazon. 

Si chiama FirePhone ed è, finalmente, qualcosa di diverso. 
Già, perché non è solo potente: monta un processore Quad Core da 2.2 GigaHertz e 2 GB di ram, roba da notebook di buon livello, ma presente già anche su altri smartphone; 
non solo monta un sistema operativo Android customizzato (come il Kindle); 
non solo ha una fotocamera da 13 megapixel e uno schermo da 4,7 pollici (un po’ di più dell’iPhone); 
il FirePhone ha soprattutto una  “funzionalità 3D” e questa è la vera novità. Ma che significa?

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A quanto si è capito, il FirePhone è  dotato di 4 telecamere a basso consumo poste nei pressi dei 4 angoli della parte frontale dello smartphone. Grazie alle immagini raccolte e a un sistema di triangolazioni, il telefonino riconosce dove si trovana la testa del proprietario (e di conseguenza lo sguardo) e adatta la prospettiva di quanto mostrato sullo schermo in modo da assicurare una visione in 3D. Il sistema, chiamato in genere “head tracking” (tracciamento della posizione della testa) dovrebbe essere una versione avanzata della simulazione 3D dell’iPhone5, che sfrutta il giroscopio all’interno del telefonino.

Il mondo visto da Amazon
In più, il FirePhone può “guardare” il mondo anche meglio dei Google Glass: secondo il racconto dell’anfitrione Bezos, FirePhone sarà in grado di riconoscere in modo nativo, senza la necessità di app particolari, circa 100 milioni di oggetti: cd, dvd, ma anche film guardati in diretta, monumenti, opere d’arte, locandine e cartine di metropolitana. Un istante e potrà fornire contenuti aggiuntivi (per esempio le informazioni di wikipedia se puntate la telecamera sul Duomo di Milano) o far ascoltare la musica del cd inquadrato direttamente dalla libreria Amazon (con buona pace dei negozianti, posto che ce ne siano ancora).

Prezzo e disponibilità
, per ora, sono un mistero.  Copiando la mossa diApple nel 2007, sembra che Amazon voglia rendere disponibile il proprio FirePhone inizialmente solo ad AT&T, il colosso delle telecom Usa. Nel piatto, forse, un contratto di esclusiva che permetterebbe agli utenti del FirePhone di non erodere i GB della propria tariffa quando scaricano materiale da Amazon. Per la serie, purché resti a casa mia… La stessa scelta di Google, quando si tratta di creare documenti su Google Drive

Memoria illimitata e a prova di imbranati
Insomma, Bezos si lascia ispirare dagli avversari: lo ha fatto anche ora, annunciando la possibilità di stoccare foto senza limiti nella cloud di Amazon. A patto di scattarle proprio col nuovissimo FirePhone. 
L’attenzione per i propri clienti è la forza di Amazon e lo si vede in un’altra novità offerta sul telefonino: il servizio di supporto online Myday. Gratuitamente e 24 ore su 24, cliccando sull’icona di Myday si viene messi in collegamento telefonico via rete con il servizio clienti. La video chat con il tecnico di solito parte in 15 secondi (così avviene nei kindle fire che già sono dotati di questa tecnologia) e il servizio clienti, oltre a spiegare come utilizzare il telefono è in grado di prendere il controllo dello schermo e far vedere – in diretta – come fare le cose.

Fonte: focus

Smartphone, italiani pazzi…per gli Sms!

Siamo tra i popoli che in assoluto usano di più le nuove piattaforme mobili intelligenti, perché ci piace metterci in bella mostra: scava scava, si scopre che nell’89% dei casi ci riduciamo a inviare soltanto messagini

Ricordate gli anni Nrisparmio-smsovanta dell’ormai secolo passato, quando in tram, sull’autobus o per strada non mancava mai occasione di vedere i nostri connazionali fare sfoggio dei primi telefoni cellulari?

Tecnologia, dall’Italia tablet e app per non vedenti

Quasi due milioni di italiani soffrono di disabilità legate alla vista. E nel nostro Paese si moltiplicano le startup destinate a questi utenti. Dal guanto intelligente alle mappe parlanti fino al bastone virtuale: ecco alcuni dei progetti più innovativi

Quanto costano le sigarette nel mondo?

Non vogliamo indurvi di certo a fumare, ma se lo fate vi sarà utile sapere il prezzo delle sigarette nel mondo

In questo articolo non vogliamo certo indurvi a fumare! Se non fumate, continuate a non farlo! Ma se putroppo il vizio ce l’avete forse vi sarà utile sapere quanto costano le sigarette del mondo, specie se state per partire.

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