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Le bugie su Twitter hanno i giorni contati: un software le troverà

TWSi chiama Pheme e promette di rendere la vita difficile
a tutti i Pinocchi che cinguettano in 140 caratteri

– Su Internet e sui social network viene riversata una mole incredibile di informazioni che a volte non sono vere e procurano anche allarmi se diventano virali. Spesso alcune notizie si scremano col buon senso e con le verifiche, soprattutto nel lavoro giornalistico, ma ora arriva uno strumento che aiuta a scovare le bugie su Twitter. Si chiama Pheme ed è un software a cui stanno lavorando ricercatori europei capeggiati dall’università di Sheffield. 

Un mese “no social”: (diario di una moderna crisi d’astinenza)

FFFFStamattina mi è capitato sotto gli occhi un video che aveva dei connotati talmente assurdi, da risultare un punto di partenza interessantissimo per una riflessione sui mezzi di comunicazione contemporanei: una persona ha filmato ciò che avveniva all’interno di un piccolo aereo appena precipitato nel mare delle Hawaii. Questo improvvisato reporter, insomma, trovandosi a bordo di un velivolo che si stava inabissando in un mare infestato dagli squali, ha dato priorità alla pressante necessità di documentare ciò che stava accadendo, piuttosto che pensare a mettersi in salvo. Risultato: un filmato che toccherà sicuramente numeri di visualizzazioni da capogiro, traffico di utenti superiore a quello di qualsiasi videoclip musicale della rockstar più in voga, migliaia e migliaia di commenti, “mi piace”, dibattiti virtuali. Il sogno di qualsiasi blogger, filmaker amatoriale, reporter, ma forse anche di qualsiasi utente del variegato mondo dei social network.

Twitter record foto Oscar 2014: selfie attori Ellen DeGeneres boom retweet

BBBIncredibile record per una foto pubblicata su Twitter direttamente dalla notte degli Oscar 2014.
L’autoscatto nel quale sono stati immortalati alcune delle star protagoniste della serata ha infatti letteralmente frantumato qualsiasi primato di “popolarità” precedentemente realizzato sul sito di microblogging.

Perché Facebook ha comprato (a caro prezzo) il non redditizio WhatsApp?

WWWMark Zuckerberg paga 19 miliardi di dollari (tra azioni Facebook e contanti) per acquistare WhatsApp, il sistema di messaggistica istantanea che cresce di un milione di utenti al giorno. Perché l’ha fatto? Cerchiamo di capirlo.

Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, ha appena acquistato per 19 miliardi di dollari WhatsApp. Ha messo sul tavolo l’equivalente di 12 miliardi di azioni di Facebook e staccato un assegno da 4 miliardi di dollari (gli altri 3 miliardi sono costituiti da azioni vincolate per i dipendenti e i fondatori di WhatsApp). Un bel gruzzolo, soprattutto se confrontato a quello speso sempre da Mark nel 2012 per comprare Instagram (poco meno di un miliardo di $).

Social media e Playstation: il vangelo natalizio è sempre più digitale

digitale-smartphone-cellulari-120725133032_mediumGrazie alla benedizione delle nuove tecnologie possiamo esprimere gioia e gratitudine per il grande piano di Dio per i suoi figli in un modo che può essere udito…in tutto il mondo”. La chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni, ha un’intera sezione, sul suo sito , dedicata alla diffusione della parola divina attraverso i social media.

Instagram 5.0 introduce i messaggi privati

HT_instagram_direct_split_sk_131212_16x9_992Instagram Direct è il nome di una nuova funzionalità, introdotta nella nota piattaforma per la condivisione fotografica con la versione 5.0, che permetterà agli utenti di scambiare privatamente messaggi e immagini come avviene di regola in una comune chat.
Secondo alcuni analisti tale feature potrebbe finire per snaturare Instagram fino ad oggi meno coinvolta nella comunicazione testuale; ma secondo quanto affermato da Kevin Systrom, CEO del gruppo che fa capo a Facebook, Instagram non è mai stata “un’applicazione per fotocamere”.
Uno dei vantaggi nell’utilizzo di Instagram Direct sta ne fatto che per l’utilizzo di tale strumento non sarà necessario abbandonare Instagram e accedere ad un’App separata; la feature sarà disponibile sia su Android e iOS che su Windows Phone (in versione beta).
Instagram Direct funzionerà in senso multidirezionale permettendo di contattare simultaneamente più utenti alla volta distribuendo tra loro i medesimi contenuti; le normali opzioni per la condivisione rimarranno in ogni caso accessibili come sempre.

Fonte: http://www.mrwebmaster.it

#OnTheRoad, l’app che ti ricorda l’assicurazione o gli pneumatici

screen568x5681#OnTheRoad è la nuova app che Pirelli ha realizzato per offrire a tutti i guidatori uno strumento semplice ed efficace per gestire l’auto. Basta installare #OnTheRoad, digitare il numero di targa e connettere la propria auto: l’app recupererà i dati del libretto. Inserire le informazioni di assicurazione, patente e bollo e #OnTheRoad ricorderà le scadenze più importanti: un alert avvisa al momento di effettuare la revisione o quando bollo e assicurazione stanno per scadere.
Quando far controllare i freni o la pressione delle gomme? Quando invece verificare l’aria condizionata? Quando montare gli pneumatici invernali? Da oggi ci pensa #OnTheRoad, suggerendo al momento giusto

I supereroi Marvel e DC invadono i social media

I-supereroi-Marvel-invadono-i-social-media3Da grandi social media, derivano grandi illustrazioni.

Se il cinema ci ha abituato agli universi Marvel e DC trasportati nella nostra realtà, in quest’epoca caratterizzata dal social, l’illustratore di Boston Ed Shems, ha creato “How superheroes use social media“, una serie di esilaranti e spassose illustrazioni su ciò che accade quando i supereroi  iniziano ad usare i social media e non solo.

Infatti possiamo trovare Hulk alle prese con le recensioni sugli acquisti su AmazonBatman che tweetta l’ultima impresa, Punisher che sorprende i ladri con un check-in su Foursquaree tanti altri.

Le illustrazioni di Shems affrontano in maniera divertente e sfrontata un argomento delicato come l’uso improprio dei social e riescono a farci ragionare mentre ci strappano un sorriso, prendendo in prestito dalle due case editrici americane di fumetti i loro supereroi più famosi.

 

Fonte: http://www.ninjamarketing.it

La nostra vita? Un fumetto grazie a ‘Bitstrips’

bitstrips_appUn’idea semplice, costi pari a zero e tanta creatività. Questi i segreti di un gruppo di giovanissimi ragazzi di Toronto che in poco più di un anno hanno invaso Facebook con la divertentissima app ‘Bitstrips’ che permette di ‘raccontare’ la propria vita in un fumetto. Dieci milioni di utenti si sono già trasformati e ora parlano con amici e parenti grazie a nuvolette colorate. Appassionati destinati, di sicuro, a crescere in maniera vertiginosa visto il rilascio della app, in forma gratuita, per tutti gli utenti iPad e iPhone e dispositivi Android.

Instagram goes real con Real Life Instagram di Bruno Ribeiro

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Bruno Ribeiro porta i suoi scatti Instagram nel mondo reale.
Negli ultimi decenni il mondo della fotografia ha vissuto un evoluzione molto veloce, passando in poco tempo dalla pellicola agli obiettivi integrati negli smartphone. A stimolare questo perenne fermento sono anche la moltitudine di app e di social media visivi – primo tra tutti e forse più conosciuto, Instagram – che permettono di scattare, editare con filtri e condividere le proprie foto in tempo reale.
Bruno Ribeiro, art director brasiliano, ha tratto ispirazione proprio da questo scenario per realizzare Real Life Instagram, una serie di foto incorniciate dalle famosissime finestre utilizzate da Instagram – con tanto di tag e hashtag – e disseminate per Londra che stimolano aspiranti fotografi ed ignari turisti a riscoprire la città e a vedere il mondo usando come unico filtro il proprio sguardo.

fonte: http://www.ninjamarketing.it

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