Il cloud è sempre più una risorsa per gestire al meglio le operazioni quotidiane davanti a un computer o con in mano uno smartphone e un tablet? In casa Google ne sono più che convinti e l’ultima novità, disponibile a giorni per gli utenti di Gmail, ne è una esplicita conferma.
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Ricercatore vince superpremio a Londra
LONDRA – E pensare che al concorso dell’università di Pisa, qualche anno fa, lo avevano bocciato. Non che Dino Distefano, laurea in informatica, non meritasse di entrare nei ranghi della ricerca. Anzi. Ma si sa come funzionano certe cose in Italia. I docenti hanno i loro protetti (qualche volta con le carte in regola) e il risultato è che chi è fuori dal circolo del «barone» deve scansarsi: si partecipa per il gusto di provare e poi si cambia strada.
Una “wiki-lente” indossabile per ampliare lo sguardo sul mondo, grazie alla realtà aumentata. Questo il brevetto appena depositato da Redmond, con la capacità di interpretare dove l’utente guarda. A differenza di Big G, qui il focus è sugli eventi in tempo reale
NON SONO ANCORA arrivati sul mercato, ma i Google Glasses hanno già dei concorrenti. Ultimo tra i brevetti arrivati, ma dal nome pesante, è quello di Microsoft. L’azienda ha depositato alcuni progetti per degli occhiali in grado di mostrare a chi li indossa informazioni in tempo reale sull’ambiente circostante. Realtà aumentata in tutto e per tutto, le lenti di Redmond potranno fornire informazioni su quello che l’utente ha davanti in quel momento, sia un oggetto, un luogo, un evento.
La Microsoft si accinge ad aprire il primo negozio monomarca in Europa. L’azienda americana di Redmondon, che in questi giorni ha -tra l’altro- depositato all’ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti una tecnologia di realtà aumentata basata sull’utilizzo di occhiali dotati di lenti, ha deciso che il primo flagship store del vecchio continente sarà in Inghilterra.
Stavolta gli amanti del personal branding sono stati veramente fortunati.
Pinterest, questo nuovo social media in continua crescita, considerato il network “hottest” del momento, si sta rivelando uno tra i migliori strumenti volti all’accrescimento e al potenziamento delle vostre strategie web di personal branding. E per ovvie ragioni: se questo mezzo, basato essenzialmente sulla fruizione di immagini belle ed evocative, venisse utilizzato nella maniera corretta, potrebbe far guadagnare forti vantaggi alla vostra strategia di personal branding.
Continuare a parlare di una ‘strategia mobile’ sminuisce la portata dirompente e l’importanza dei nuovi device che hanno già cambiato radicalmente le abitudini di navigazione e fruizione dei contenuti. I mobile surfer sono destinati a diventare nell’immediato futuro la maggioranza. Continuare a fare distinguo e precisazioni e presidiare il web mobile come se fosse soltanto l’ennesimo canale da presidiare, sbirciando dalla finestra il progresso che avanza, può risultare un errore fatale.
Nelle mappe di Google Maps c’è un’isola che non esiste nella realtà. Si chiama Sandy Island e dovrebbe trovarsi al largo dell’Australia, in acque francesi, però i ricercatori assicurano che in quel punto c’è solo acqua di mare. Una cantonata che il colosso di Mountain View ha preso copiando le mappe cartacee, sbagliate da almeno dieci anni.
Con tutte le applicazioni per la navigazione assistita attualmente disponibili, sulle varie piattaforme, è davvero un video-confronto assai gradito quello che i ragazzi di TechRadar hanno pubblicato online nelle scorse ore.
L’acquisto dei regali di Natale passa sempre più spesso per i dispositivi mobili. Smartphone e tablet verranno utilizzati durante le vacanze sia per cercare informazioni aggiuntive su prodotti e brand, sia per acquisti diretti.