Immaginate di trovarvi davanti a due porte, dietro una delle due c’è la promessa dell’anonimato digitale, dietro l’altra quello di un mondo digitale su misura per voi. Quale scegliereste?

Questa è la scelta che si sono trovati ad affrontare gli utenti IOS con l’aggiornamento alla versione 14, una scelta importante che ha prodotto effetti su larga scala.

Vediamo cosa è accaduto.
Lo scorso 26 aprile è avvenuto il rilascio dell’ultima versione del sistema operativo di Apple, a seguito del quale le app per Iphone e Ipad sono state chiamate a richiedere agli utenti il permesso esplicito per tracciare i dati. Questo agli occhi degli utenti IOS ha significato l’occasione per mettere un freno alla propria esposizione on line e mantenere un maggiore controllo della propria privacy.
Il 96% degli utenti negli Stati Uniti ha scelto di non dare il proprio consenso al monitoraggio dei dati, scatenando il panico tra gli inserzionisti che sui Pubblici Personalizzati basano il rendimento delle proprie campagne.
Ma a cosa ha rinunciato questa ampia fetta di utilizzatori Apple?Il tracciamento dei dati consente, in base all’analisi del comportamento dell’utente on line, di personalizzare l’esperienza di navigazione, ovvero di mostrare contenuti e annunci ritagliati sugli specifici interessi.

Quali saranno le conseguenze?
Per gli utenti Apple la scelta si tradurrà in un’esperienza di navigazione con annunci e proposte di contenuti generici non più collegati alle proprie aree di interesse, ma la vera preoccupazione riguarda gli inserzionisti che, per rendere performanti le proprie campagne, hanno la necessità di raggiungere un pubblico profilato.
Ovviamente chi ha accusato maggiormente il colpo è stata la famiglia di App di Zuckerberg che ha stimato un calo delle vendite fino al 60% dall’uso di inserzioni non personalizzate.
Con la disattivazione del monitoraggio sui dispositivi Apple (ma non si esclude che presto lo stesso cambiamento possa interessare anche gli utenti Android), si ridurrà la capacità di tracciamento delle piattaforme Facebook e Instagram e la possibilità di ottimizzazione delle campagne, con il rischio di avere costi per inserzione più alti a fronte di un calo delle performance.

Se state, dunque, investendo su campagne Facebook e Instagram, è il caso di non sottovalutare questo importante aggiornamento.
Vi starete chiedendo cosa sia il caso di fare.
Interrompere immediatamente le campagne per non perdere budget? Dirottare gli investimenti su altre piattaforme?

Vi diamo subito una buona notizia.
Mentre Facebook sta lavorando ad ulteriori sviluppi per migliorare il sistema di tracciamento, per limitare le ripercussioni negative di questo aggiornamento è possibile e necessario intervenire al più presto con delle azioni mirate.

Se vuoi sapere come, chiedici una consulenza!

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