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Manipolati da Facebook?

Un controverso studio condotto da Facebook dimostra come il social network sia in grado di controllare l’umore degli utenti. Ecco che cosa hanno scoperto, e come, i data scientist californiani.

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Di noi ormai sanno tutto: chi sono i nostri amici, come passiamo il tempo libero, quali sono i nostri gusti e cosa cerchiamo sulla Rete. E ora sembra che siano anche in grado di influenzare il nostro umore e i nostri comportamenti. Stiamo parlando dei social netowork, nell’occhio del ciclone mediatico da un paio di giorni dopo la pubblicazione sull’autorevole Proceedings of the National Academy of Science di uno studio sociologico condotto da Facebook. 

Secondo i ricercatori il feed di aggiornamenti che compare sulla bacheca di ogni utente sarebbe in grado di influenzarne l’umore e, di conseguenza, alcuni comportamenti. E fin qui non ci sarebbe nulla di nuovo.

Il problema è che per giungere a questa conclusione i sociologi di Menlo Park hanno manipolato il flusso di news e aggiornamenti sulle home page di 689.000 ignari utenti.

Lo smartphone di Amazon: schermo 3D e visione intelligente

fire-phone-amazon_1401561Jeff Bezos presenta (col contagocce) il telefonino di casa Amazon, il FirePhone: lo smartphone ultrapotente sarà capace di guardare e riconoscere 100 milioni di oggetti del mondo, dai cd alle opere d’arte.

Dopo un sacco di indiscrezioni, voci e speculazioni è arrivato: il primo telefonino di Jeff Bezos, papà di Amazon. 

Si chiama FirePhone ed è, finalmente, qualcosa di diverso. 
Già, perché non è solo potente: monta un processore Quad Core da 2.2 GigaHertz e 2 GB di ram, roba da notebook di buon livello, ma presente già anche su altri smartphone; 
non solo monta un sistema operativo Android customizzato (come il Kindle); 
non solo ha una fotocamera da 13 megapixel e uno schermo da 4,7 pollici (un po’ di più dell’iPhone); 
il FirePhone ha soprattutto una  “funzionalità 3D” e questa è la vera novità. Ma che significa?

Immagine

A quanto si è capito, il FirePhone è  dotato di 4 telecamere a basso consumo poste nei pressi dei 4 angoli della parte frontale dello smartphone. Grazie alle immagini raccolte e a un sistema di triangolazioni, il telefonino riconosce dove si trovana la testa del proprietario (e di conseguenza lo sguardo) e adatta la prospettiva di quanto mostrato sullo schermo in modo da assicurare una visione in 3D. Il sistema, chiamato in genere “head tracking” (tracciamento della posizione della testa) dovrebbe essere una versione avanzata della simulazione 3D dell’iPhone5, che sfrutta il giroscopio all’interno del telefonino.

Il mondo visto da Amazon
In più, il FirePhone può “guardare” il mondo anche meglio dei Google Glass: secondo il racconto dell’anfitrione Bezos, FirePhone sarà in grado di riconoscere in modo nativo, senza la necessità di app particolari, circa 100 milioni di oggetti: cd, dvd, ma anche film guardati in diretta, monumenti, opere d’arte, locandine e cartine di metropolitana. Un istante e potrà fornire contenuti aggiuntivi (per esempio le informazioni di wikipedia se puntate la telecamera sul Duomo di Milano) o far ascoltare la musica del cd inquadrato direttamente dalla libreria Amazon (con buona pace dei negozianti, posto che ce ne siano ancora).

Prezzo e disponibilità
, per ora, sono un mistero.  Copiando la mossa diApple nel 2007, sembra che Amazon voglia rendere disponibile il proprio FirePhone inizialmente solo ad AT&T, il colosso delle telecom Usa. Nel piatto, forse, un contratto di esclusiva che permetterebbe agli utenti del FirePhone di non erodere i GB della propria tariffa quando scaricano materiale da Amazon. Per la serie, purché resti a casa mia… La stessa scelta di Google, quando si tratta di creare documenti su Google Drive

Memoria illimitata e a prova di imbranati
Insomma, Bezos si lascia ispirare dagli avversari: lo ha fatto anche ora, annunciando la possibilità di stoccare foto senza limiti nella cloud di Amazon. A patto di scattarle proprio col nuovissimo FirePhone. 
L’attenzione per i propri clienti è la forza di Amazon e lo si vede in un’altra novità offerta sul telefonino: il servizio di supporto online Myday. Gratuitamente e 24 ore su 24, cliccando sull’icona di Myday si viene messi in collegamento telefonico via rete con il servizio clienti. La video chat con il tecnico di solito parte in 15 secondi (così avviene nei kindle fire che già sono dotati di questa tecnologia) e il servizio clienti, oltre a spiegare come utilizzare il telefono è in grado di prendere il controllo dello schermo e far vedere – in diretta – come fare le cose.

Fonte: focus

Smartphone, italiani pazzi…per gli Sms!

Siamo tra i popoli che in assoluto usano di più le nuove piattaforme mobili intelligenti, perché ci piace metterci in bella mostra: scava scava, si scopre che nell’89% dei casi ci riduciamo a inviare soltanto messagini

Ricordate gli anni Nrisparmio-smsovanta dell’ormai secolo passato, quando in tram, sull’autobus o per strada non mancava mai occasione di vedere i nostri connazionali fare sfoggio dei primi telefoni cellulari?

“Creatività e non solo tecnologia”. A Milano l’Expo delle startup.

expo-startupLe buone idee arrivano in anticipo. In attesa del 2015, a Milano c’è già un’esposizione universale: è l’Expo delle startup. Un’opport
unità per investitori e Qualcosatori. “La tecnologia non basta. Il vero valore è la creatività”.

Le buone idee arrivano in anticipo. In attesa del 2015, a Milano c’è già un’esposizione universale: è l’Expo delle startup. Cos’è? Ce lo spiega il suo ideatore, Franceco Mantegazzini: “E’ l’evento degli eventi delle startup. Un momento in startupper, incubatori, acceleratori e investitori si ritrovano insieme, cercano interlocutori e trovano visibilità”.

Tecnologia, dall’Italia tablet e app per non vedenti

Quasi due milioni di italiani soffrono di disabilità legate alla vista. E nel nostro Paese si moltiplicano le startup destinate a questi utenti. Dal guanto intelligente alle mappe parlanti fino al bastone virtuale: ecco alcuni dei progetti più innovativi

Arriva l’App store di Facebook

facebook-800-22-770x577Un luogo per trovare tutte le applicazioni sociali di Facebook: parte l’App Store del social network, annunciato sul blog ufficiale degli sviluppatori. L’App Store sarà attivo sia sul web che sui dispositivi mobile Apple ed Android, e permetterà di centralizzare l’accesso alle applicazioni da utilizzare sul nostro profilo.

Quanto costano le sigarette nel mondo?

Non vogliamo indurvi di certo a fumare, ma se lo fate vi sarà utile sapere il prezzo delle sigarette nel mondo

In questo articolo non vogliamo certo indurvi a fumare! Se non fumate, continuate a non farlo! Ma se putroppo il vizio ce l’avete forse vi sarà utile sapere quanto costano le sigarette del mondo, specie se state per partire.

App aziendali, i messaggi promozionali efficaci

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Le aziende retail, per sfruttare appieno le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, devono necessariamente mettere a disposizione dei propri clienti un’App aziendale da installare sui dispositivi mobile.
Perché l’App aziendale sia efficace è necessario tenerla in costante aggiornamento ed utilizzarla per l’invio di messaggi promozionali specifici e di diversa natura. Attraverso l’ App è possibile inviare inviti promozionali all’acquisto online attraverso la proposta di offerte speciali e sconti, soprattutto in occasione delle festività o di ricorrenze speciali.

Gli ombrelli del futuro contribuiranno alle previsioni meteo

Appunti Windows-1Parapioggia intelligenti che comunichino in tempo reale i dati sulla piovosità di una zona: la nuova prospettiva degli studi idrologici.

Fra qualche anno, nelle giornate di pioggia, potremmo trasformarci tutti in stazioni meteorologiche ambulanti. Gli ombrelli che verranno riusciranno infatti a misurare la piovosità della zona in cui abitano i loro proprietari: Rolf Hut, della Delft University of Technology, in Olanda, ha ideato un prototipo di parapioggia in grado di rilevare le gocce che cadono sulla sua superficie, e di inviare questi dati via cellulare o via pc.

Arriva RunPee, l’app che ci dice quando andare in bagno durante il film

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Avviso ai cinefili: l’attesa spasmodica dell’intervallo tra la prima e la seconda parte del film è finalmente giunta al termine. 
Arriva anche in Italia RunPee, l’applicazione per Iphone, Android e Windows Phone che permette di sapere esattamente quando andare in bagno senza mancare nessun momento decisivo della pellicola. Basta effettuare il “check in” all’ inizio della proiezione e RunPee vi avviserà – facendo vibrare il telefono – prima delle scene meno importanti, calcolando anche i minuti di cui disponete per andare e tornare dalla toilette.

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