Comma3 - Strumenti e soluzioni per comunicare con internet

Tag: internet Pagina 3 di 5

In rete boom di under 11 e over 55. Così internet conquista nuovi navigatori

Crescono i numeri di Internet, dagli utenti alla pubblicità. In occasione della presentazione dei nuovi servizi offerti da Audiweb, organizzazione che rileva i dati dell’audience online, è stato detto che nel mese di ottobre sono stati 24,7 milioni gli utenti online, con un incremento annuo dell’11%.

La seconda edizione di Audiweb in action, il workshop dedicato a tutti gli operatori del settore organizzato da Audiweb per illustrare le i nuovi servizi che vedranno la luce con il 2011, è servita anche a parlare dell’evoluzione del sistema di rilevazione dell’audience online. In sala erano presenti poche aziende – circa il 10% sui circa 350 partecipanti -, i centri media, che pianificano la presenza pubblicitaria delle aziende – un 15-20% – e una maggioranza di editori di siti. Raccogliendo le opinioni tra gli operatori e i relatori presenti è emerso un giudizio di eccessiva complessità del sistema di rilevazione, comunque migliorato rispetto al 2009 e comunque via obbligata dato che la rilevazione censuaria operata da Nielsen online può dare indicazioni sui volumi giornalieri di internet ma non consente dettagli più approfonditi che solo un panel – quello Audiweb è di 40mila persone – può dare. Sempre che l’elaborazione dei dati avvenga correttamente, un’operazioone che anche da Audiweb viene definita complicata.

Queste le altre tendenze: cresce del 18,4% la percentuale di kids tra i 2 e gli 11 anni che accedono a internet (1,5 milioni nel mese), così come tra gli ultra 55enni in cui si registra una crescita del 15,1%. Nel giorno medio risultano 6,8 milioni gli uomini e 5,3 milioni le donne online, con una maggiore concentrazione nell’area geografica del Nord-ovest in cui si registra un dato medio quotidiano di 3,7 milioni di utenti attivi (il 30,7% della popolazione online nel giorno medio). È online il 47% dei 34-54enni e i giovani tra i 18 e i 24 anni risultano i più assidui frequentatori della rete con 1 ora e 43 minuti trascorsi navigando e consultando 201 pagine a persona.

Per quanto riguarda l’uso del mezzo nelle diverse fasce orarie del giorno medio di ottobre si registra una particolare attività a partire dal mattino. Infatti, nella fascia oraria 9-2 risultano online in media 5,2 milioni di utenti attivi che diventano 6,2 milioni tra le 12 e le 15. Il dato resta abbastanza stabile fino alle ore 21 (4,9 milioni di utenti attivi nella fascia oraria 21 -24, quando si registra il numero più alto di pagine viste per persona (66) e tempo speso (36 minuti) nel giorno medio.

Fonte: www.ilsole24ore.com

Tv non più regina, Internet la sorpassa tra i giovani

Secondo l’indagine Sip, i ragazzi passano più tempo sui social network

Per la prima volta, tra gli adolescenti, Internet batte la tv. Il sorpasso si deve soprattutto all’inarrestabile ascesa di Facebook: il 67% ha un profilo sul social network più famoso al mondo, contro il 50% dello scorso anno. Aumentano i comportamenti a rischio nella rete, come dare il telefonino a uno sconosciuto. E ancora, si riduce il consumo di alcol e sigarette, ma non quello di droghe leggere, dilagano le «diete fai da te» e i genitori influiscono sulle scelte dei figli meno di quanto gli stessi figli ritengono giusto e aumenta il numero di adolescenti che reputa «troppo poche» le regole date dalla famiglia. Si riduce la fiducia verso tutte le figure istituzionali (insegnanti, forze dell’ordine, medici, magistrati, preti, politici). L’unica in controtendenza? I giornalisti.

Questa l’istantanea che emerge dall’edizione 2010 dell’indagine «Abitudini e stili di vita degli adolescenti» che la Società italiana di pediatria svolge da quattordici anni su un campione nazionale di 1300 studenti delle scuole medie inferiori di età compresa tra gli 12 e i 14 anni. L’indagine, patrocinata dal Ministero della Gioventù, sarà presentata al convegno «la Società degli Adolescenti» il 2 dicembre a Salsomaggiore.

Gli intervistati che passano sul Web più di 3 ore al giorno (17,2%) superano quelli che passano più di 3 ore al giorno davanti al piccolo schermo (15,3%), dato in calo rispetto allo scorso anno quando la percentuale dei ragazzi che guardava la tv più di tre ore al giorno era pari al 22%.

Di fatto, è Facebook il protagonista indiscusso del Web. Oltre il 67% degli adolescenti ha un profilo sul social network, con un incremento di circa il 35% rispetto allo scorso anno. Nel 2009 aveva infatti il profilo «solo» il 50% e nel 2008 era una esigua minoranza. Ancora una volta le donne cybernaute superano i loro coetanei maschi (68,7 contro 65,8%). Il fascino di Facebook scalza anche l’utilizzo di messenger e la creazione di blog. Solo il 17% dichiara di avere un proprio blog, percentuale che nel 2009 era pari al 41,2%, il che sembra connotare la moda del blog personale come passeggera, spiegano i pediatri della Sip.

Frequentare YouTube e chattare sono di gran lunga le attività principali per le quali gli adolescenti si collegano in Internet e perde sempre più terreno la «ricerca di informazioni» per studio. Si conferma inoltre la tendenza, da parte degli adolescenti, ad un uso sempre più «privato» di tv e Internet. Più della metà ha tv e computer nella propria camera da letto, circa uno su due guarda la tv e oltre il 20% naviga in Internet la sera tardi prima di andare a dormire. Sempre elevatissima (86%) la cattiva abitudine di guardare la tv durante i pasti. Oltre l’80% (con una nettissima prevalenza dei maschi) gioca ai videogiochi.

Fonte: www.lastampa.it

Internet, nell’estate 2011 non ci sarà più spazio

Secondo Cerf questo sarebbe “il momento più critico da quando è nata l’idea della rete”.
Si stima che nell’estate del 2011 termineranno i 4,3 miliardi di indirizzi appartenenti al protocollo su cui attualmente si basa internet, l’Ipv4.
“Quando nel 1981 abbiamo creato il web – afferma Cerf – il numero di indirizzi possibili ci sembrava infinito. L’esplosione di collegamenti e interconnessioni è però sfuggita al controllo ed ora il rischio è che vi sia un segnale d’arresto alle nuove connessioni fino a quando non verrà sviluppato il nuovo protocollo Ipv6“.
Tale protocollo, sul quale si sta già lavorando dal 1998, prevede un numero molto più alto di indirizzi Ip: circa 4 trilioni.

Fonte: www.bitcity.it

Internet: Italia è al 13° posto in Europa

Si sono aperti oggi, presso l’Aula Convegni del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Piazzale Aldo Moro a Roma, i lavori del terzo Internet Governance Forum Italia 2010. Due giorni per un appuntamento che riunisce istituzioni, aziende, ricercatori, tecnici e società civile. Intervengono tra gli altri, il presidente del Cnr, Luciano Maiani, il ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione, Renato Brunetta, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, Stefano Rodotà, Tullio de Mauro e i parlamentari relatori di proposte di legge.
In Italia sono circa 11 milioni di italiani connessi in banda larga. Decisamente pochi, tant’è che il Belpaese è solamente al 13° posto in Europa. I temi al centro della due giorni sono quindi il divario culturale e digitale nel nostro paese. La giornata di domani sarà dedicata a temi come la libertà di espressione, la gestione tecnica della rete e le comunità online.
Lo slogan dell’edizione 2010 è “Internet riguarda tutti: fai sentire la tua voce”. Spiega Domenico Laforenza, direttore dell’Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa: “Il futuro della Rete coincide in misura crescente con il futuro delle nostre società. Gli scambi economici, le interazioni sociali e, soprattutto, la qualità della democrazia e i diritti della cittadinanza di domani si svolgono infatti sempre più anche attraverso Internet. Occuparsene è quindi una necessità che riguarda tutti noi, innanzitutto come cittadini, e tutti dobbiamo avere l’opportunità di esprimere le nostre opinioni in merito”.

Fonte: www.pcself.com

Google, ossessione social

Mountain View avrebbe fatto due offerte per acquistare Twitter. E intanto punta a Groupon. Nella speranza di mettere finalmente un servizio di questo tipo nel suo paniere

Roma – I tentativi di BigG di portare al grande pubblico un servizio social non sono andati benissimo. Ma se il social network che Mountain View brama costruire esistesse già? Secondo quanto riferito da una fonte, infatti, Google avrebbe tentato quest’anno di acquistare Twitter, mettendo sul banco 2,5 miliardi di dollari (rifiutati, addirittura, come “un’offesa”). E alzando, secondo un’altra fonte, poco meno di tre mesi la sua offerta a 4 miliardi.

All’inseguimento dei cinguettii ci sarebbe poi anche Microsoft. Non è un fatto inusuale che le grandi aziende IT tentino, informalmente, un approccio nei confronti di una startup come Twitter, caratterizzata da grande successo ancora da monetizzare: tuttavia è interessante collegare il possibile affare con gli accordi che queste due aziende stanno stringendo per integrare i flussi di dati provenienti dal servizio di microblogging ai rispettivi motori di ricerca.

Google, poi, è ancora alla ricerca del suo social network: da un lato per ribattere a Facebook che si sta facendo sempre più prepotentemente avanti in settori che, finora, non gli competevano (arrivando a pestare, di fatto, i piedi a Mountain View), dall’altro per principio, dal momento che sono anni che ci prova. L’ultimo tentativo in ordine cronologico, Google Buzz, proprio da Twitter prendeva alcune delle sue caratteristiche fondamentali.

Intanto Mountain View continua con le sue acquisizioni di aziende in vari settori e sarebbe ora in trattativa per Groupon, il sito di offerte giornaliere a livello locale. E che, fattore che potrebbe per l’appunto stuzzicare ulteriormente BigG, ha anche alcuni elementi social: un modello commerciale a cui Google era già stata interessata (e frustrata nel suo desiderio) quando tentava l’acquisto di Yelp.

Possibili concorrenti interessati sarebbero poi eBay, Amazon e Microsoft. L’affare dovrebbe in ogni caso valere più dei tre miliardi di dollari offerti poco tempo fa da Yahoo! e rifiutati da Groupon.

Tra Google e Groupon, poi, l’incognita antitrust, che aveva già rischiato di fermare l’acquisto (da appena 750 milioni di dollari) di AdMob e che minaccia ancora di fermare quello di ITA, l’azienda strategica nel mercato dei biglietti aerei che vale 800 milioni di dollari.

Fonte: www.punto-informatico.it

Istat: 12 mln di internettiani

ROMA, 19 NOV – Sono piu’ di 12 milioni gli internettiani italiani: per lo piu’ sono concentrati nel Nord Ovest e, a sorpresa, nel Sud, che batte Centro e Nord Est. Emerge dall’annuario Istat del 2010 che evidenzia come sempre piu’ utenti del web optino per la banda larga a velocita’ elevata.A livello territoriale sono 3,6 milioni di utenti nell’Italia nord-occidentale,(29,7% del totale),3,3 milioni nel Sud (27,6%) e 2,7 milioni nel centro (22,3%).Ultima l’Italia del Nord Est,con 2,4 milioni di utenti (20,4%).

Fonte: ANSA.it

7 regole d’oro per attrarre nuovi clienti con un sito web

A cosa serve un sito web? Questa è la domanda che molte aziende e alcuni di voi, poco avvezzi all’utilizzo di internet, ancora oggi si pongono. La prima risposta può sembrare banale e scontata, ma è un dato di fatto inoppugnabile: un sito web serve eccome. Ogni azienda dovrebbe averne uno per poter competere in un mercato sempre più agguerrito e spietato, specie in un momento di crisi come quello attuale. Un sito ben progettato e costruito può determinare il successo e sopravvivenza stessi di un’azienda.
Ma ancora più importante è la seconda, fondamentale, domanda che segue spontaneamente alla prima: quali requisiti e caratteristiche deve possedere un sito web per portare nuovi clienti e fonti di guadagno ad un’azienda?
7 risposte per 7 regole d’oro risponderanno esaustivamente a questi due interessanti quesiti.

1. Visibilità
Gli utenti alla ricerca di un determinato servizio e/o prodotto sul web, devono poter trovare il vostro sito internet, altrimenti si rivolgeranno giocoforza ai vostri competitor. Ciò significa che figurare ai primi posti nei risultati dei motori di ricerca principali (Google, Yahoo, Bing) è fondamentale per farsi trovare e non doversi affannare nella ricerca di nuovi clienti.

2. Perenne raggiungibilità
Un’azienda è contattabile telefonicamente o raggiungibile fisicamente 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Il sito web, invece, non ha limiti spazio-temporali. E’ sulla rete 24 ore su 24, 7 giorni su 7, raggiungibile da qualsiasi punto del globo e pronto a ricevere le richieste di nuovi clienti. Senza alcuna fatica e costo.

3. Semplicità e chiarezza
Una volta giunto sul vostro sito, l’utente deve capire immediatamente di cosa vi occupate, quali servizi offrite o quali prodotti vendete, in maniera semplice e intuitiva, altrimenti abbandoneranno in breve tempo le vostre pagine.

4. Usabilità
Una navigazione difficile e complicata allontanerà gli utenti dal vostro sito internet. Contenuti e risorse devono essere tutti consultabili e raggiungibili con una navigazione semplice.

5. Aggiornabilità
Un sito fermo non interessa a nessuno. Un sistema semplice da utilizzare per tutti, anche per chi approccia per la prima volta la schermata di un computer, deve permettervi di aggiornare in modo rapido le risorse e contenuti del vostro sito web in modo da mantenerlo sempre appetibile e apprezzato.

6. Interagibilità
Il sito dev’essere uno strumento di comunicazione diretta ed efficace. E’ necessario informare i clienti in modo veloce e semplice delle tue iniziative, promozioni, novità, ad esempio con un servizio automatico di newsletter. Addio stampa e canali di comunicazione classici, questi strumenti ti permettono d’interagire in tempo reale.

7. Navigabilità sui cellulari
Sempre più utenti navigano con i cellulari di nuova generazione, gli smart phone. E i siti che non sono visualizzabili sui loro schermi perdono tantissimi contatti e potenziali clienti a favore dei competitors che si sono già adeguati al nuovo trend. Perciò, il sito web deve essere correttamente visualizzabile anche sui cellulari.

Dunque, un sito web realizzato con le giuste caratteristiche offre opportunità di rilancio a tantissime aziende, specie in questo periodo di crisi. Permette loro di farsi conoscere e trovare da nuovi utenti in qualsiasi momento e luogo con un investimento ridotto rispetto ai tradizionali canali promozionali, consentendo poi di interagire con i clienti in modo immediato e semplice.
La soluzione concreta risponde al nome di VG7, una piattaforma web -unica nel suo genere-predisposta per la creazione di siti performanti, dinamici, flessibili e modulari, che racchiudono tutte le 7 caratteristiche elencate sopra.
Provare per credere…

Fonte: redazione comunicati stampa

Withings: la bilancia wi-fi che si connette ad internet, ora anche con Google Health

WithingsWithings è una bilancia che si connette ad internet. Non si tratta di una novità ma oggi ci viene data l’occasione di parlarne perchè un comunicato annuncia la sua integrazione con Google Health.

Vediamo un po’ meglio la questione, perchè se in prima battuta sembra un prodotto da geek, ad un esame più attento sembra davvero uno di quei prodotti che potrebbero fare scuola. Dicevamo, Withings è una sostanzialmente una bilancia elettronica. A cosa serve la connessione wi-fi? A rendere la bilancia, o meglio i dati da essa prodotti, più fruibile. E’ chiaro che a tutti interessa l’andamento del proprio peso, più che il dato nell’immediato. Ecco allora che Withings trasmette i dati ad una applicazione IPhone, la quale ce li mostra in un grafico che segue l’andamento del tempo. Come immaginate, da qui all’integrazione con Google Health, ma anche ad altri servizi online, il passo è breve. Esistono infatti altre applicazioni e social network con i quali interfacciarsi in rete.

Apple presenta ufficialmente il nuovo tablet “iPad”

ipadL’attesa è giunta al termine: il (rivoluzionario?) dispositivo di Apple è stato presentato ufficialmente, ed arriverà sui mercati di tutto il mondo entro alcuni mesi. È studiato per gestire il web, la posta elettronica e tutto il multimedia in circolazione, ma è anche equipaggiato con un potente gestore di e-book ed una suite per la produttività. La dotazione hardware è di prim’ordine, e consente anche di videogiocare. Il prezzo? molto più contenuto di quanto si temesse.

Si chiama “iPad“, e non “iSlate” come si mormorava da alcuni mesi, il nuovo tablet che Apple si appresta a lanciare sul mercato.

La conferma è arrivata nel corso della serata di ieri (ora italiana) per bocca dello stesso Steve Jobs. Il numero uno di Apple ha mostrato l’attesissimo gioiellino mettendo finalmente a tacere le voci e le speculazioni che erano circolate in rete a ridosso dell’evento.

IPad è un dispositivo di tipo tablet completamente sprovvisto di tastiera fisica. L’impressione generale è che il nuovo giocattolo sia molto simile ad una sorta di maxi-iPhone, sia come disposizione dei componenti fisici, sia come interfaccia software.

Secondo Jobs, iPad si pone a metà strada fra gli smartphone ed i notebook propriamente detti, un segmento che, secondo Apple, il fenomeno netbook non è riuscito a soddisfare a dovere per una serie di motivi differenti: scarsa potenza dell’hardware, display di bassa qualità e l’obbligo di eseguire software per PC (quindi, “per Windows”).

Fonte: Megalab

Crea il tuo biglietto da visita personalizzato online

biglietti-da-visitaFornire i propri dati personali ad un amico, un cliente o un collega di lavoro tramite un piccolo biglietto da visita è indubbiamente un piccolo tocco di classe in più. Si potrebbero anche fare con Word o Excel, o anche con programmi più professionali a pagamento, però non sempre abbiamo il tempo, o la voglia, di metterci a cercare le giuste dimensioni del biglietto, impaginarli nel foglio, e cercare i loghi e i caratteri più adatti.

Vediamo ora una serie di servizi online che, gratuitamente e con pochi click, vi permettono di crearli facilmente. Noi dobbiamo solo procurare del cartoncino leggero su cui stampare i biglietti da visita.

Il primo sito che voglio presentarvi è Business Card Robot.

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